Un’escursione nei luoghi più belli delle Prealpi Vicentine. Tra boschi e dolci pascoli, alterneremo momenti di cammino ad altri di ascolto, accumunati tra loro dalla stessa atmosfera magica, che solo la natura e la montagna sanno regalarci. Un’unica data per quest’anno: sabato 15 giugno. Questa sarà la 7a edizione di “ Camminando tra i suoni delle Piccole Dolomiti ”.

L’itinerario sarà diverso dagli scorsi anni. Saremo ai piedi del Monte Pasubio.


RITROVO: Sabato 15 giugno alle ore 16.30 ampio parcheggio in ghiaia sopra il Rifugio Balasso, in Via Balasso 1, Valli del Pasubio (VI). Strada per il Passo Pian delle Fugazze.
DISLIVELLO: 250m
DIFFICOLTA’: * facile, anello di circa 6-7 km
VESTIARIO: vestiario adatto alla stagione, un piccolo zainetto con un po’ di cibo e acqua. Si raccomandano scarponcini o scarpe basse da trekking. Una coperta per sedersi sull’erba mentre si ascoltano i musicisti.

RITORNO ALLE AUTO: verso le 20.15 / 20.30

CENA: libera…al sacco, ma sarà anche possibile mangiare presso il Rifugio Balaso. Chi desidera mangiare in rifugio ce lo comunichi per tempo che provvederemo prenotare.


QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 20 euro (comprende guide e musicisti)

MINORENNI RIDOTTO: 10 euro

PER INFO O PRENOTAZIONE:
e- mail piccoledolomitisport@gmail.com
cel 3281257258

AMM – Accompagnatore Media Montagna – Collegio Guide Alpine Veneto
Davide Deganello


MUSICISTI

Luca Nardon, concertista con tantissimi anni di esperienza artistica, in Italia e all’estero. Ha suonato, dal vivo o in studio d’incisione, con artisti provenienti da tutto il mondo.
Da anni collabora come musicista nel mondo del teatro, con la danza, in dialogo con le arti visive. Ama suonare in natura.
Lo strumento che suonerà sarà l’Handpan.

Mattia Tonon, già violinista dell’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano, e dell’orchestra “Uto Ughi per Roma”, nel 2015 vince un concorso per un posto di violinista nell’orchestra regionale del Friuli Venezia Giulia “Mitteleuropa”. Nel 2020 pubblica con la casa editrice svizzera Pizzicato Verlag Helvetia un suo arrangiamento per violino e orchestra d’archi delle due sonate Tartiniane “Didone Abbandonata” e “Trillo del Diavolo”. È docente di violino presso il Liceo Musicale di Castelfranco V.to. La sua passione per meccanismi lo ha portato a diventare dottore magistrale in ingegneria, tuttavia senza mai esercitare questa professione.

Massimiliano Varusio, ha studiato Violoncello e Didattica della Musica presso il Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza, perfezionandosi nella musica barocca nel corso di diversi seminari con maestri quali C.Hogwood, M.Hugget, R.Goodman, B.Hoffman. Polistrumentista, improvvisatore, arrangiatore curioso e di mentalità aperta, ama muoversi tra diversi generi, dal repertorio antico, suo primo amore, alla canzone d’autore, sperimentando nella sua ricerca i punti di contatto tra stili apparentemente lontani. Ha da poco pubblicato con il suo trio Faber Antiqua (con Vittorio Ghirardello e Ilaria Fantin) un albun omaggio a De Andrè per voce, arciliuto e violoncello. Negli ultimi anni il suo interesse si è concentrato verso la musica modale contemporanea, la musica tradizionale greca e i maqam turchi sotto la guida di Ross Daly e Peppe Frana. Studia inoltre Iyra di Creta con Kelly Thoma e suona diversi strumenti ad arco poco conosciuti in Europa occidentale come lo Yaili tambur, il naktarhu e il rebab turco.

Cateaters Pipe Band, la banda è nata ufficialmente nel settembre 2012 ed è seguita costantemente dal maestro Alberto Massi. Gruppo composta da 4 elementi:
Charlie Vaccari:
Pipe major suonatore di cornamusa fino al 2002 e attualmente alla grancassa
Mauro Fortuna:
Pipe sergeant e vero leader della banda, ha conseguito il certificato di grado 5 previo esame a Glasgow; suona con grande impegno e costanza dal 2008
Gianluca Zanrosso “Ezechiele”:
Virtuoso della zampogna, si avvicina alla cornamusa scozzese nel 2006, diventando un vero talentuoso dello strumento, non ha ancora avuto modo di conseguire certificati in Scozia causa pressanti impegni di lavoro
Cristian Negro:
Batterista, suonatore di cornamusa scozzese e piva emiliana, ha avuto modo con la sua band precedente di esibirsi in Inghilterra e Scozia e attualmente suona lo scottish drum con buoni risultati
Il repertorio dei CatEaters contiene rigorosamente brani della tradizione scozzese e ne conta un gran numero.