Via di basse difficoltà e mai esposta che si sviluppa sulla logica cresta mugosa che delimita il lato destro idrografico del Vajo delle Ombre sul Monte Cornetto e raccorda una bella serie di muri alternati a brevi trasferimenti. Aperta nel Luglio 2021 interamente a clessidre con soste su mugo. La roccia è grigia, compatta e molto lavorata come tipico della zona, il tiro dopo il trasferimento può risultare bagnato dopo piogge abbondanti. Visto l’attacco molto in alto, si presenta come un ottima soluzione per concludere cavalcate con vie sottostanti, si consiglia il concatenamento con la via Cresta delle emozioni + Via S.Stefano, oppure con vie che si trovano lungo il rientro (Tempo incerto, Brontolo, Alba Rossa). Possibile trovare neve nel trasferimento mediano ad inizio stagione.

Zona: M.Cornetto (Piccole Dolomiti)

Apritori: M. Leorato, D. Presa, C. Confente

Con l’aiuto di D. Dal Pozzolo e A. Curti

Relazione scaricabile in formato PDFCresta dei Baranci (.pdf)


Sviluppo: 345 m

Esposizione: N

Tempo: 4-5 h

Difficoltà: IV-V

Discesa: a piedi

Materiale: qualche friend medio-piccolo, cordini


Accesso:

Da Malga Cornetto nei pressi di passo Pian delle Fugazze si percorre interamente la ferrata del Vajo Stretto, successivamente risalire brevemente il sentiero che conduce alla Sella dell’Emmele, svalicare quindi per tracce nel Boale dei Vaccari, da li si seguono le indicazioni per il vajo delle Ombre fino alla placconata di attacco sotto ad un evidente tetto sul lato destro idrografico del vajo. In alternativa si può risalire interamente il Boale dei Vaccari, arrivati all’ampio circo glaciale puntare il punto più basso del lato destro idrografico del Vajo delle Ombre nei pressi della placca sulla verticale di un tetto (nome alla base).

Relazione :

L1: Placca appoggiata alla quale segue fessura e traverso sotto allo strapiombo verso destra. Sosta su clessidra + chiodo. 35m, V.

L2: Traverso facile fin sotto al pilastro, sosta su clessidra. 20 m, III.

L3: Pilastro con passo aggettante, a seguire gradoni con 2 spaccate, sosta su spuntone. 28 m IV+.

L4: Si sale il bel muretto lavorato fino ad un mugo dal quale si traversa su erba verso destra fin sotto al pilastrino. Sosta su clessidra + chiodo. 32 m IV.

L5: Facile crestina con spaccata, sosta in forcella su clessidra. 30 m, IV+.

L6: Lunghezza di trasferimento, scendere dalla forcella e risalire il canale ghiaioso in salita a sinistra fin sotto alla placca nera con cordone. Corda in mano, 50 m. (Neve ad inizio stagione)

L7: Bella placca molto lavorata. Arrivati al grosso mugo risalire il pilastrino a destra fino alla sosta su mugo + chiodo. 35 m, V.

L8: Risalire la fessura-camino (friend) deviare poi verso destra e affrontare un traverso (IV+) fino ad una forcelletta dove si sosta comodamente su 2 mughi. 30 m IV+.

L9: Due muretti con clessidre, sosta su spuntone. 30 m, III.

L10: Altri facili muretti più un traversino fino al sentiero. Sosta su clessidre (da attrezzare se rubano i cordoni!). 25 m, III+. Libro di via.

L11: Salire il bel muretto grigio e poi su crestina facile fino a sosta su spuntone. 35 m, III+.

Discesa:

seguire il sentiero dell’Emmele in discesa fino alla strada del Re oppure scendere più direttamente per la ferrata del Vajo Stretto dalla Forcella dell’Emmele.

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QUALCHE FOTO DELLA VIA: