Monte Cornetto, Sengio Alto


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La via si svolge sul Sojo del Fogo, (zona nordest Monte Cornetto) subito a sinistra della Falesia Montagna Viva. “Le Do More”, via breve, piacevole, dalle basse difficoltà ( generalmente III  – IV°) e con roccia molto buona. Ci sono solo 3-4 spit in tutta la via, ma ci si può proteggere molto bene grazie alle numerose clessidre. Ottima per chi vuole salire le prime volte da capocordata.

SVILUPPO: 125m
DIFFICOLTA’: max IV° (pp. IV+°)
TEMPO PREVISTO: 1.30 / 2.00 ore
ROCCIA: ottima, tranne sulle fessure finali dove vi è qualche sasso instabile


ATTACCO:

In auto da Schio salire fino a Passo Pian delle Fugazze e svoltare a sinistra per l’Ossario del Pasubio. Dopo 1km superare Malga Cornetto e parcheggiare poco dopo sul parcheggio a sinistra. A piedi di fronte al parcheggio parte il sentiero. Attraversare il campo e superare un piccolo ponticello di legno prima del bosco. Da qui tenere il sentiero segnalato con bolli gialli fino alla falesia Montagna Viva (15min). Arrivati sotto la parete, portarsi a sinistra superando tutti i monotiri fino ad arrivare ad una targhetta che indica l’attacco della via.

L1– Si sale su gradoni (III°), dopo qualche metro cordone su clessidra. Si sale ancora su rocce facili (II°) fino ad arrivare ad un grosso spuntone a forma di triangolo davanti ad una placca, salirci sopra ed attaccare direttamente la placca (IV°) cordone su clessidra. Continuare su buone prese (III°) fino alla cima di un pilastrino dove si perviene la sosta con un grosso cordone su clessidra. 25m
L2– Dalla sosta con un lungo passo ci si porta su un terrazzino erboso. Attaccare la placca aiutandosi con un pilastrino sulla destra (IV°), alzandosi e tenendosi leggermente a sinistra si arriva ad un cordino su clessidra (passo IV+°), continuare ora su buone prese con arrampicata più facile (III°). Si trovano ancora un paio di clessidre e poi si arriva su un comodo tarazzino di sosta con catena. 25m

L3– Dalla sosta scendere di un metro verso destra per poi allungarsi sul pilastro di roccia a fianco (1 spit). Continuare su una divertente crestina di ottime prese con clessidre (III°+). Dopo circa 20m altro passo in allungo verso destra per cambio di pilastrino roccioso, altro cordino (III°). Continua diagonalmente verso destra passando vicino ad un gruppo di mughi (1 spit), si arriva ad un cordone per la sosta su clessidra prima di un grande terrazzo erboso (III°). 30m

L4– In conserva fare quei 5m a piedi per attraversare la terrazza e portarsi sotto la parete. Attaccare verticalmente (III°) nei primi 10m ci sono un paio di clessidre. Continuare leggermente sulla destra fino ad arrivare all’inizio di una evidente fessura (1 spit), seguire la fessura (III°+), si incontra un cordino, lo si supera (IV°) e ci si porta ad una grande terrazza erbosa dove si trova un grosso cordone su mugo per la sosta. 30m

L5– Portarsi davanti alla placca verticale e attaccarla leggermente a destra (passo IV+°) seguendo un’esile fessura (2 spit). La fessura si allarga diventando quasi un camino, le difficoltà si fanno via via più basse (III°- II°) fino alla vetta dove si trovano due catene. 15m

DISCESA:

Dal versante opposto con una doppia da 27m. Poi si scende a piedi il vajo e in 5 minuti si ritorna sotto la Falesia Montagna Viva

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