Gruppo del Fumante, Monte Carega

G. Menato, F. Pamato. 7 agosto 1932


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SVILUPPO: 130m

DIFFICOLTA’: AD+ max pp V/A0 evitabili per variante di IV

TEMPO PREVISTO: 2-3 ore

ROCCIA: generalmente buona con qualche detrito sui passaggi meno impegnativi


ACCESSO:

Dal Rifugio di Campogrosso si segue il comodo sentiero (n°157) che prima per prati e poi per bosco porta alla Sella del Rotolon. Poco dopo si arriva ad un bivio, si svolta a sinistra per il sentiero (n°195) fra mughi e trincee di guerra si arriva fino alla base della parete. L’attacco si trova circa 10m prima di una galleria su una bella placca tagliata da una esile fessura.

DESCRIZIONE:

L1) Salire in verticale seguendo la fessura (IV 2ch.) dopo questi traversare leggermente sulla destra dove si trova una clessidera con cordone. Attaccare verticalmente su buone prese (III+) dopo qualche metro si trovano (2ch.). Puntare i grandi tetti sovrastanti piegando in diagonale verso sinistra con facile arrampicata (III 1ch.). Prestare attenzione agli ultimi gradoni del tiro dove si può trovare qualche sasso appoggiato. Sosta su comodo terrazzo con golfari. (40m)

L2) Dalla sosta diagonalmente verso sinistra con facile arrampicata (II), breve diedro-fessura (III) e si esce subito in ampio terrazzo, sosta con golfaro. (15m)

L3) Si attacca verticalmente, buone prese (III+) e dopo qualche metro si perviene (1ch). Da qui si hanno due possibilità:

1- piegare verso sinistra entrando nel camino (1ch), continuare con difficoltà di poco superiori (IV) nell’uscita il camino diventa bello stretto. Sosta in uno stretto arco di roccia con golfari.

2- dopo il primo chiodo tenere una linea verticale, andando poi leggermente verso destra verso il filo di cresta, qui cè una clessidera (III) e (1ch.), continuare in cresta fino alla sosta (35m)

L4) Dalla sosta si continua dalla parte opposta in un sovrastante canale. Si cerca di risalire sulla sinistra (1ch) rimonando sulla cresta (III). Muretto finale (1ch.) e (p. di IV-). Altra sosta su comoda terrazza.

L5) Tiro chiave della via, appena sopra la sosta leggero strapiombo (V) poi ancora qualche difficile passo (4 ch.), il tutto è comunque azzerabile. Continuare con facile arrampicata (III) fino in vetta (15m). In alternativa per evitare il V dalla sosta si travera a sinistra per qualche metro finchè non si scorgerà (1ch), passo atletico (IV) poi più facile (III 1ch.) e su fino in vetta.

DISCESA:

Dal versante opposto con una doppia da 25m si arriva poco sotto la forcella tra Guglia Negrin e Guglia Gei (versante Giaron della Scala). Qui ora vi sono due possibilità:

1- fare il tiro da 30m che arriva sulla cima della Negrin (IV°) e calarsi sul versante opposto con una doppia da 25m

2- calarsi nel canale sulla destra (nord) e con due doppie da 25 + 25m circa, o con unica calata in mezze corde si arriva sul Giaron della Scala. La prima sosta è un po’ nascosta a sx dell’inizio del canale (faccia a valle).

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