Linea superba che porta direttamente sulla cima del Cherlong (Gruppo del Carega). Le condizioni ambientali e della neve da noi trovate lo hanno reso un’esperienza fantastica vissuta interamente “in punta di piedi”.
Salita del 17/12/2017
Relazione a cura di: Claudio Betetto
Relazione PDF scaricabile: VAJO ALTE PLANKE (.PDF)
DIFFICOLTÀ: D
DISLIVELLO DEL VAJO: 200 m ca.
ESPOSIZIONE: Nord-Ovest
PENDENZA MEDIA: 60°
MATERIALE: NDA, ramponi, 2 piccozze, 2 corde da 60m, qualche chiodo universale e a lama, friends, nuts.
AVVICINAMENTO
In auto da Valdagno (VI) fino a Recoaro Terme, tenere la strada in direzione “Rifugio Campogrosso” (1448m) e parcheggiare al posteggio del rifugio.
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Imboccare il sentiero 157 in direzione della Sella dei Cotorni (1687 m). Superatala si perde quota seguendo il sentiero 158 fino a trovare il Vajo dei Colori (1600 m ca.). Proseguire a dx sia al primo grosso bivio (a sx prosegue il Vajo dei Colori) che al secondo (a sx prosegue il Vajo Bianco). Si entra così nel Vajo dei Camosci che, con pendenza di circa 50° ed un breve risalto più ripido (possibile passaggio in roccia), permette di raggiungere la Forc. dei Camosci (1951 m). Scendere nel Boale di Pissavacca e risalire per pendio a 40° alla sella quotata 2051 m. Da qui scendere nel Busa della Neve per una cinquantina di metri tendendo a sx e portandosi sotto al Vajo Alte Planke (2000 m ca.);
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Dal Rifugio Campogrosso seguire la strada fino all’imbocco della V. di Pissavacca. Da qui per sentiero 162 ci si ricollega al precedente avvicinamento nel Boale di Pissavacca.
DESCRIZIONE
Con abbondante innevamento il repulsivo salto iniziale risulta coperto o parzialmente coperto, ma ad inizio stagione no, quindi si può aggirare a dx su misto con due tiri corda:
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Attaccare sulla paretina di destra fino a raggiungere lo spigolo poco accennato e proseguire in verticale fino alla sosta (cordone su spuntone con maglia rapida). 25 m diff. proteggibili, M3;
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Traversare a sx in esposizione fino a raggiungere il canale. Sosta su friend 0.5 e 2 + nut in una nicchia. M3
Proseguire nel canale con pendenza sempre oltre i 55° e un risalto di alcuni metri sugli 80° (con molto innevamento probabilmente inesistente) fino all’uscita nei pressi della cima del Cherlong (2210 m).
DISCESA
Per la via di ritorno si hanno due possibilità (consigliata la prima):
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Scendere dalla cima del Cherlong senza difficoltà fino alla Bocchetta di Cherlong e risalire al rifugio Fraccaroli (2238 m). Da qui per sentiero 157 fino alla Bocchetta dei Fondi (2015 m) e poi giù fino al rif. Campogrosso (1448 m);
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Scendere dalla cima del Cherlong senza difficoltà fino alla Bocchetta di Cherlong e poi per sentiero 162 per il Boale di Pissavacca fino alla strada. Da qui al rifugio Campogrosso.
VAJO CON GUIDA ALPINA:
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Alcune foto della salita:
- Il risalto più ripido – Avvicinamento lungo il Vajo dei Camosci
- Avvicinamento lungo il Vajo dei Camosci
- Quasi alla forcella dei Camosci – Avvicinamento lungo il Vajo dei Camosci
- Scendendo da Forcella dei Camosci e traversando in quota lungo il Boale di Pissavacca – Avvicinamento lungo il Vajo dei Camosci
- Il repulsivo salto iniziale del Vajo Alte Planke
- Aggiriamo a destra il salto iniziale su misto (M3)
- In uscita dai due tiri di corda per aggirare il salto iniziale
- Vajo Alte Planke
- Dentro al vajo è tutto glassato
- Quasi in uscita
- Verso il Carega dalla cima del Cherlong
- Campi infiniti di neve dalla cima del Cherlong
- Breve digressione sulla cima del Carega
- Cima Mosca vista dal sentiero 157 che conduce a valle
- Scendendo il Boale dei Fondi per tornare al rifugio Campogrosso
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