Arturo Franco Castagna ha all’attivo quasi 1000 ascensioni effettuate su tutto l’arco Alpino, di spessore tecnico e a volte di forte ingaggio. Ciò nonostante considera le Piccole Dolomiti, le sue montagne. Quelle più care dove ha dato fondo alla sua sete di esplorazione, componente essenziale nell’alpinismo.
Le Piccole, in apparenza molto conosciute, hanno luoghi poco o per nulla frequentati, con pareti, guglie e canaloni da salire. Quante volte Arturo ha trascorso giornate intere senza incontare anima viva.
Sulle Piccole ha cercato di riportare ciò che gli ha affascinato delle Alpi; ecco che la Cavalcata dei Denti e quella del Tricorno, altro non sono che il volere ripetere le caratteristiche di quella grandiosa cavalcata sulla Westgrat al Salbistchjn (Svizzera) o la Cresta Sud alla Noire. Molte delle vie, se concatenate con logica, come la Maica o la Via dell’Amico o l’Attacco Diretto allo Spigolo Noaro con la Placca d’Argento, oppure la Cresta delle Emozioni con la S. Stefano e la Bel Cornetto, o anche la Via Un Posto al Sole con la Via della Loffa, garantiscono un notevole sviluppo da renderle nel loro complesso un’esperienza alpinistica molto interessante.
Tra tutte le nuove vie realizzate nelle Piccole Dolomiti, ne propone 24, quelle meritevoli e per le quali è stato fatto un lavoro di miglioramento, protezioni comprese.
Una storia iniziata nel 1992 con la prima nuova via, la Via della Compagnia (non riportata in questa guida) e che da allora è continuata con un lento e costante lavoro, inizialmente fatto per puro diletto, e poi col tempo rivelatosi prezioso al punto da convincerlo di poter realizzare una vera e propria guida.
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