GIARON DELLA SCALA – GRUPPO DEL FUMANTE

DISLIVELLO: 1000m

TEMPO DI SALITA: 3,0/3,5 ore

DIFFICOLTA’: EE (escursionisti esperti)


Una valida alternativa alla “normale” del Carega, leggermente più lunga e impegnativa, adatta per chi ha dimistichezza a camminare in sentieri difficili e un po’ esposti.


DESCRIZIONE:

In auto da Valdagno (VI) in direzione Recoaro Terme, arrivare in auto fino al Passo di Campogrosso (1457m). Da qui a piedi in direzione Vallarsa poco dopo si prende sulla sinistra il sentiero 157. Si continua nel bosco di faggi fino alla Sella del Rotolon quando poco dopo ci si ritrova ad un bivio. Svoltare a sinistra e imboccare il sentiero 195, prima tra mughi e poi tra resti di trincee si arriva sotto alle pareti del Gruppo del Fumante dove si passa per una breve galleria e si sbuca finalmente nel Giaron della Scala. Un immenso ghiaione che bisogna risalirlo per tornantini. Se la giornata è bella da qui si gode di una vista stupenda sulla Vallarsa, sul Passo di Campogrosso, Sengio Alto e Pasubio. Finito il Giaron della Scala il sentiero si fa molto divertente  con tratti in salita di I° dove magari ogni tanto bisogna appoggiare le mani e tratti in discesa dove si continua cambiar versante tra Vallarsa e Recoarese. Vi è un punto un po’ esposto dove è stata messa una corda fissa metallica, non cè comunque bisogno di imbrago, il sentiero è sempre sicuro. Arrivati sulla Cresta dell’Obante si apre un “nuovo mondo” dopo aver camminato per quasi due ore tra ghiaie e mughi ecco che finalmente il sentiero taglia gli alti pascoli sopra al Rifugio Scalorbi. Prosegundo sempre qualche decina di metri sotto la cresta per tratto abbastanza pianeggiante si arriva alla Bocchetta Fondi (2015m) si continua su stretto sentiero, fare attenzione a non far cadere sassi, sotto passano i sentieri che dal Rif. Scalorbi vanno verso la vetta. Si arriva dunque alla Bocchetta Mosca (2029m) qui si fanno sempre sentire forti raffiche di vento ascensionali che salgono dal famoso Vajo dei Colori. Ultimi tratti e tornanti ed ecco il Rifugio Fraccaroli (2230m), li a fianco la croce di Cima Carega (2259m). Da qui la visuale può spaziare a 360° dalla Pianura Padana, alle vette Feltrine, passando per il Monte Baldo e le Dolomiti di Brenta.

La discesa: arrivati a Bocchetta Fondi scendere per il sentiero 157 e l’omonimo Boale, tenendo questo si arriva a Campogrosso in circa 2,00 ore


 

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